Qual è lo stato di salute del nostro patrimonio?

Il nostro patrimonio non è immune da patologie che potrebbero comprometterne irreversibilmente lo stato di salute.

Cerchiamo di essere efficienti in tutto quello che facciamo o acquistiamo, dalla gestione del tempo alla gestione dei consumi delle nostre abitazioni e delle nostre automobili. Ma al nostro patrimonio dedichiamo le stesse attenzioni? Purtroppo no, tutte le indagini volte a misurare il livello di alfabetizzazione finanziaria ci dicono che anche nei paesi sviluppati, come l’Italia, la maggior parte dei consumatori non è in grado di padroneggiare i principi base della finanza, sottovaluta i rischi, non riconosce le insidie e di conseguenza dedica poche attenzioni alla salute dei propri risparmi.

Ora cerchiamo di capire meglio di cosa si potrebbero ammalare i nostri risparmi.

La maggior parte dei portafogli dei piccoli risparmiatori sono costruiti in modo casuale, senza una logica di fondo, con la conseguenza di essere esposti a rischi elevati, costi notevoli e forti oscillazioni di prezzo.

Le patologie più frequenti che si rilevano durante un check up finanziario sono le seguenti:

Mancanza di pianificazione: le scelte di investimento vengono fatte sull’onda dell’emozione del momento, del coinvolgimento emotivo suscitato da chi propone “gratis” la sottoscrizione di un determinato strumento finanziario, ignorandone la compatibilità con il patrimonio complessivo, con il profilo di rischio e con i diversi obiettivi finanziari che il risparmiatore ha fissato a breve e a lungo termine.

Poca diversificazione: l’allocazione del patrimonio è spesso concentrata su poche classi di attività (beni immobiliari, titoli di stato, polizze assicurative a contenuto finanziario), con conseguente rischio di illiquidità dell’investimento e/o eccessiva esposizione nei confronti di un singolo emittente o di una singola area geografica.

Costi elevati: strumenti finanziari che applicano commissioni di entrata/uscita, penali di riscatto, commissioni ricorrenti superiori all’1,5/2%, rischiano di erodere lentamente il capitale faticosamente accumulato.

Il tempo è un nostro grande alleato negli investimenti, ma non lo possiamo acquistare, non possiamo tornare indietro se dopo dieci, quindici o venti anni ci accorgiamo di non aver pianificato correttamente il nostro futuro finanziario. Il tempo perso lasciando i nostri risparmi investiti in prodotti costosi e inefficienti può costare molto caro. Investire è un percorso lungo, a tratti tortuoso, che richiede pazienza, lucidità e capacità di mantenere la rotta verso un obiettivo di vita ben preciso, ignorando le innumerevoli distrazioni che il mercato ci propone costantemente. Esiste un momento migliore di altri per verificare lo stato di salute del nostro patrimonio? Si, adesso, prima lo facciamo e prima ci liberiamo dai prodotti inefficienti e dalle commissioni superflue che tengono in ostaggio il nostro patrimonio finanziario.

Affidandoti ad un consulente finanziario indipendente puoi scoprire subito quali sono i problemi che affliggono il tuo patrimonio, adottare le giuste misure correttive e iniziare a guardare i tuoi risparmi con maggiore serenità e soddisfazione.